Situazione della Scuola al 1° aprile 2020: certezze e ipotesi

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Qual è la situazione della Scuola al 1° aprile 2020? A quasi un mese dalla chiusura degli istituti scolastici per l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria correlata al diffondersi del Coronavirus possiamo tracciare una linea per separare certezze e ipotesi. Da alcuni giorni i contagi da Covid-19 sono in diminuzione, ma sarebbe un grave errore abbassare la guardia proprio adesso; ormai sappiamo che il nemico è davvero insidioso e assolutamente da non sottovalutare. Vediamo quindi quali sono i binari sui quali stanno viaggiando le attività didattiche e le strade che potrebbero essere prese in un futuro prossimo.

La Scuola al 1° aprile 2020: le certezze

La certezza principale è che l’anno scolastico sarà valido in ogni caso. E su questo ormai non può più pioverci.

In una ventina di giorni, attraverso i servizi e gli strumenti di didattica a distanza, le classi reali sono diventate aule digitali e docenti e studenti fanno lezioni via web attraverso tools per videochiamate, video, audio e registri elettronici.

Un’altra sicurezza è che le lezioni non continueranno nel mese di luglio ma, eventualmente, potrebbe essere presa in considerazione una ripresa anticipata delle lezioni a settembre. In ogni modo, nel mese cantato da Riccardo Del Turco non ci saranno rientri fisici nei plessi scolastici.

Un’altra certezza molto importante, infine, è che le commissioni dell’esame di maturità 2020 saranno formate solo da commissari interni più un presidente esterno.

La Scuola al 1° aprile 2020: le ipotesi

Passando alle ipotesi, quali saranno innanzitutto i meccanismi per gli scrutini di fine anno? C’è chi invoca il 6 politico, chi la promozione per tutti gli studenti fino alle scuole medie e chi invece sostiene che gli scrutini debbano svolgersi come sempre.

Alla fine, anche attraverso i sistemi di e-learning gli insegnanti possono compiere le loro valutazioni e possono capire chi continua a impegnarsi e chi invece si sta adagiando sulla situazione in corso. Lezioni, interrogazioni e compiti, infatti, non conoscono tregua.

Per lo svolgimento della Maturità, invece, data per certa la scelta di istituire commissioni interne, resta da capire come potrà essere svolto l’esame di Stato. Se l’Italia dovesse realmente “guarire” del tutto entro la metà di maggio, allora ci sarebbe ben un mese per sanificare le strutture e per tornare sui banchi per l’esame.

Tra sicurezze e supposizioni, quindi, questa è la situazione della scuola al 1° aprile 2020.

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Vincenzo Schirripa

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