In vista dell’incontro con il Ministero fissato per il 7 maggio, i Sindacati Scuola fanno richiesta di un commissario super partes che possa risolvere l’intricata questione della riapertura delle scuole. Le associazioni sindacali fanno anche notare che per riaprire in totale sicurezza è necessario stanziare una somma davvero considerevole, una cifra nell’ordine di miliardi di euro.
Riapertura delle scuole: la parola ai Sindacati Scuola
Gli ipotetici conti per la riapertura delle scuole fatti dalle sigle sindacali scolastiche sono i seguenti: per sdoppiare le classi di infanzia e delle scuole elementari ci vogliono 3 miliardi e per gli organici della scuola di secondo grado sono necessari 2 miliardi e mezzo: in totale per una riorganizzazione fatta bene e non sommaria servirebbero 5 miliardi e mezzo oltre 5 milioni al giorno per ausili quali mascherine e guanti.
Tutto questo senza considerare poi che altri 6 miliardi di euro sarebbero necessari per ristrutturare gli edifici, ma lì si entra già nell’atavico, nelle problematiche storiche che probabilmente sono destinate a rimanere tali.
Per potersi adoperare nel migliore dei modi e per fare in modo che questi soldi possano essere gestiti in maniera oculata, sensata e mirata, i Sindacati Scuola fanno richiesta di un commissario super partes, una persona fuori da ideologie, schieramenti e dalla sfera ministeriale.
Per spiegarsi meglio, per voce di Maddalena Gissi le sigle sindacali chiedono “una figura come quella che ha messo in condizione di avere a Milano l’ospedale in 10 giorni o di ricostruire il ponte di Genova, tutto nel rispetto degli accordi sindacali”.
Le associazioni sindacali scolastiche sembrano dubbiose anche sull’eventualità di svolgere la Maturità in presenza. Chiaramente, allo stato attuale pensare di poter organizzare qualcosa che possa originare riunioni, convivi e assembramenti è visto come fumo negli occhi, ma da qualche situazione la scuola, così come tutto il Paese, dovrà avere la forza e il coraggio di ripartire.