Dal 30 giugno 2020 tutti i pagamenti per la Scuola e l’Università dovranno essere fatti online su Pago in Rete. L’art. 65, comma 2, del Decreto Legislativo 217/2017 prevede che a partire dalla fine di giugno tutti i prestatori di servizi di pagamento, ovvero banche, poste e affini, usino unicamente la piattaforma PagoPa per i pagamenti nei confronti delle PA. Per permetterne l’utilizzo alle scuole, il MIUR ha sviluppato Pago in Rete, un sistema per i pagamenti online che si interfaccia direttamente con PagoPa.
I servizi scolastici pagabili con Pago in Rete
Attraverso il sistema Pago in Rete potranno e dovranno essere pagati i seguenti servizi:
- Tasse scolastiche
- Gite e viaggi di istruzione
- Visite didattiche
- Assicurazione integrativa alunni
- Mense scolastiche
- Attività extrascolastiche
- Donazioni e contributi volontari
- Tasse universitarie e di laurea
- Contributi di partecipazione ai concorsi pubblici
- Bollo per il riconoscimento dei titoli di studio esteri
Per quanto concerne le modalità di fruizione, sarà possibile accedere al servizio attraverso i consueti dispositivi elettronici e quindi Pc, tablet o smartphone.
Per l’accesso è necessario dotarsi di Spid oppure effettuare una registrazione ai portali dell’Istruzione o degli atenei. Una volta entrati dentro al servizio sarà possibile pagare subito in via telematica oppure scegliere se scaricare il documento di pagamento (con Qr-Code e bollettino postale) e pagarlo presso le Poste o in tabaccheria.
Il servizio Pago in Rete mostra i dettagli di tutti i pagamenti eseguibili, tiene un promemoria delle scadenze e fornisce ricevute e attestati validi ai fini fiscali per ogni pagamento telematico effettuato.
Ricapitolando quanto detto finora, dal 30 giugno 2020 ogni pagamento non effettuato attraverso il passaggio dalla piattaforma Pago in Rete sarà considerato non valido.