Poche novità per la Classifica Censis delle Università italiane 2020-21. Dopo vent’anni la graduatoria continua a essere un utile strumento per l’orientamento degli studenti e un affidabile “barometro” delle realtà universitarie italiane. Le valutazioni sono state effettuate sulla base di 5 fattori quali le strutture a disposizione, i servizi offerti, il livello di apertura internazionale, la comunicazione 2.0 e l’occupabilità. Complessivamente, sono 64 le classifiche stilate.
Le migliori Università statali italiane secondo il Censis
Nei primi quattro posti della Classifica Censis delle Università Italiane 2020-21, relativamente ai mega atenei con 40.000 iscritti, si confermano l’Università di Bologna, prima assoluta con un punteggio totale pari a 91,5, seguita dall’Università di Padova, con un punteggio complessivo pari a 88,5, dall’Università di Firenze, con un punteggio di 86.2 e La Sapienza di Roma con 85,7.
In quinta posizione troviamo l’Università di Pisa, con un punteggio di 84,7, mentre la penultima e l’ultima piazza sono occupate rispettivamente dall’ateneo di Catania e dall’Università di Napoli Federico II. Bari si mantiene in terzultima posizione.
Tra i grandi atenei statali, che accolgono da 20.000 a 40.000 iscritti, la prima posizione è occupata dall’Università di Perugia, con un punteggio complessivo di 92,7, seguita dall’ateneo di Pavia, a 90,3. Al terzo posto si posiziona l’Università di Parma.
Nelle prime 10 posizioni troviamo anche l’Università di Cagliari, quinta, l’l’Università di Milano Bicocca, sesta, oltre che l’’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Salerno.