Lunedì 14 settembre non rappresenterà la giornata di riapertura di tutti gli istituti del Belpaese. Il rientro a scuola infatti sarà posticipato in 7 regioni italiane. In particolare, nel meridione alcuni problemi quali la mancanza di insegnanti, banchi, spazi adeguati, oltre che l’allestimento delle aule per elezioni e referendum, farà slittare di alcuni giorni il suono della prima campanella. Varie scuole hanno difficoltà anche a reperire delle mascherine di scorta e pertanto chiedono alle famiglie di contribuire facendo dono di dispositivi di protezione.
Le regioni che apriranno le scuole dopo il 14 settembre
L’inizio del nuovo anno scolastico 2020/21 sarà posticipato in queste sette regioni italiane:
- 16 settembre: Friuli Venezia Giulia
- 22 settembre: Sardegna
- 24 settembre: Puglia, Campania, Abruzzo, Calabria, Basilicata
Riguardo alla prossima riapertura delle scuole italiane il responsabile dell’associazione presidi nazionale, Antonello Giannelli, sostiene: “Tutto il personale della scuola si impegna e si è impegnato alacremente per la riapertura delle scuole, ma è evidente che per poter riaprire in sicurezza è necessario che alcune problematiche vengano risolte. A quanto ci è dato di sapere, la consegna dei banchi monoposto, che dovrebbero garantire il distanziamento, è in forte ritardo. Altre due criticità importanti sono quelle delle aule, perché i comuni non le hanno reperite ovunque, e l’assegnazione piena degli incarichi ai docenti, ovvero degli insegnanti da assumere per assicurare il servizio. Se queste difficoltà non troveranno immediata soluzione, è certamente difficile pensare che il 14 settembre le scuole possano riaprire dappertutto: è opportuno valutare, sulla base di accordi tra enti locali e consigli di istituto, la possibilità di ragionevoli differenziazioni locali”.
Oltre che su base regionale, la riapertura delle scuole deve essere pianificata anche a livello comunale: i sindaci, infatti, sono responsabili sulla decisione di riaprire o di chiudere un intero istituto scolastico in caso di positività di studenti o insegnanti.