Il Premier Giuseppe Conte ha posto la sua firma sul nuovo Dpcm contenente le indicazioni da seguire per cercare di limitare l’insorgenza di nuove positività al Covid 19. Il testo definitivo del decreto sarà pubblicato al più presto nella Gazzetta Ufficiale e da allora inizierà a sortire effetti amministrativi e legali. A tale proposito sono previste misure valide per tutto il territorio italiano ma anche disposizioni più mirate per le Regioni nelle quali l’indice RT è più alto, ovvero le cosiddette “zone rosse”.
Nuovo DPCM del 4 novembre 2020: le principali misure per la scuola
Il nuovo DPCM di inizio novembre 2020 allarga la platea di studenti che verranno interessati dalle misure anti-contagio.
A restare ancora fuori dalle normative sono il primo ciclo di istruzione e i servizi educativi per l’infanzia che proseguiranno a svolgere attività e lezioni in presenza.
Scopriamo quindi le principali misure per la Scuola del nuovo decreto.
Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori
La strategia della Dad al 75% non ha funzionato anche perché sono emerse difficoltà logistiche e organizzative nel pianificare lezioni scolastiche per 3/4 del tempo.
Per questo motivo, per le scuole secondarie di secondo grado le lezioni si svolgeranno totalmente online come nei mesi della scorsa primavera.
Obbligo di indossare mascherina
Gli alunni delle scuole elementari e delle medie andranno a scuola ma dovranno indossare la mascherina anche quando sono al banco.
Gite scolastiche
Ovviamente in questo momento non c’è nemmeno da pensarci. Se gli studenti delle superiori non vanno nemmeno nelle loro scuole figuriamoci se si può pensare che possano andare in gita o a fare dei viaggi d’istruzione.
Tra l’altro il nuovo DPCM introduce nuove limitazioni anche per gli spostamenti tra regioni.
Riunioni degli organi collegiali
Potranno svolgersi in modalità telematica. Per la loro pianificazione e per il loro rinnovo in molti istituti la figura di riferimento è l’animatore digitale.
Concorso straordinario docenti
Il nuovo DPCM dovrebbe imporre uno stop anche alle prove scritte del concorso straordinario docenti attualmente in corso.
Le prove si sarebbero dovute svolgere fino a metà del mese e in programma ci sarebbero da pianificare anche il concorso per primaria e infanzia oltre che la procedura ordinaria per insegnanti.
