Pensioni 2021 per docenti e ATA: tutte le possibilità per chiedere il vitalizio

Vinkmag ad

Il Ministero dell’Istruzione ha fatto conoscere alle principali sigle sindacali scolastiche la circolare relativa alle pensioni 2021 per Docenti e ATA. In particolar modo, il testo indica il 1° settembre 2021 quale data di cessazione dal servizio. Le domande per il pensionamento vanno presentate attraverso la piattaforma Istanze on line anche se ancora non è stata fissata la data di scadenza che la regia ministeriale vorrebbe fissare al 30 novembre, mentre i sindacati della Scuola a metà dicembre. In ogni modo, le specifiche della domanda e il termine ultimo per l’invio delle istanze saranno comunicati con un’altra circolare e relativo decreto.

Chi può inviare la domanda di pensione

Andiamo a scoprire le possibilità di invio delle domande per le pensioni 2021 della Scuola.

Quota 100

Questo sarà l’ultimo anno in cui sarà possibile andare in pensione con Quota 100.

Docenti e ATA potranno fruire di questa tipologia di pensionamento, a partire dal 1° settembre 2021, se compiranno 62 anni di età entro la data del 31 dicembre 2021 e allo stesso tempo avranno almeno 38 anni di contributi.

Pensione di vecchiaia

Un insegnante che compie 67 anni entro la data del 31 agosto 2021 e ha almeno 20 anni di contributi andrà in pensione di vecchiaia imposta d’ufficio.

Se invece un docente o un altro lavoratore delle scuola ha almeno 20 anni di contributi e compie i 67 anni entro il 31 dicembre 2021, allora potrà sempre andare in pensione di vecchiaia ma dovrà fare espressa domanda. Se non invierà nessuna comunicazione resterà in servizio un altro anno scolastico.

Insegnanti o addetti Ata che hanno compiuto i 67 anni, ma non hanno ancora raggiunto i 20 anni di contributi dovranno restare in servizio fino al raggiungimento del ventennio contributivo ma al massimo fino a 71 anni.

Pensione anticipata a domanda o d’ufficio

L’insegnante con età minore di 65 anni che dovesse raggiungere i 42 anni e 10 mesi di servizio se è uomo, oppure i 41 anni e 10 mesi se è donna, può richiedere il pensionamento anticipato presentando espressa domanda; con la stessa età e con la stessa anzianità di servizio, comunque, la pensione anticipata scatta d’ufficio se i docenti in questione hanno compiuto i 65 anni di età entro il 31 agosto 2021.

Lavoratori precoci

C’è anche l’opportunità, introdotta dalla legge Fornero, per chiedere di andare in pensione come lavoratore precoce con 41 anni di contributi. L’età in questo caso non conta.

Scendendo nei dettagli, i lavoratori precoci che potrebbero andare in vitalizio dal 1° settembre 2021 sono quelli che nel 1979 avevano almeno 18 anni di età, 12 mesi di contributi e che al 31 agosto 2021 hanno maturato un totale di 41 anni di contributi.

Opzione Donna

L’Opzione Donna è la modalità di pensionamento più sconveniente perché i conteggi vengono fatti solo con il meccanismo contributivo e senza i periodi calcolati con il sistema retributivo.

Possono richiedere questo tipo di pensione le donne che hanno almeno 58 anni di età e 35 anni di contributi al 31 dicembre 2020.

Seguici su Google News

Vincenzo Schirripa

Read Previous

Lavoratori fragili, modalità smart working e ragguagli INPS

Read Next

Azzolina: “Dobbiamo fare tutto il possibile per tenere aperte le scuole”

One Comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Most Popular