Una soluzione possibile per recuperare un po’ ore di scuola perse a causa dell’emergenza sanitaria potrebbe essere quella di prolungare il calendario scolastico fino a luglio. A tale proposito il ministero dell’Istruzione, per voce della sua titolare Lucia Azzolina, fa sapere: “Si può pensare al massimo ad allungare il calendario scolastico al mese di giugno”. In ogni modo, le lezioni non si svolgeranno in nessun modo ad agosto e per “ragioni termiche” potrebbe essere difficoltosa la loro organizzazione anche nello stesso mese di luglio.
A scuola fino a luglio 2020: un piano per recuperare le lezioni in presenza
Quest’anno il salviniano desiderio di accorciare le vacanze estive potrebbe avverarsi per le conseguenze dell’emergenza sanitaria.
In particolar modo, per la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina quest’anno le porte delle scuole italiane potrebbero restare aperte almeno fino al 30 giugno. Questa è almeno una seria ipotesi sulla quale stanno lavorando al dicastero di Viale Trastevere.
Per non perdere tempo la Azzolina ha già proposto il piano alle Regioni che adesso quindi dovranno cogitare e pronunciarsi sulla fattibilità della soluzione. Sicuramente, allungare di una ventina di giorni il calendario scolastico potrebbe servire a recuperare un po’ di attività didattica in presenza, ma è chiaro che bisogna anche vedere come evolverà la situazione dei contagi e come impatterà a livello sanitario l’avvento dei vaccini previsto per i primi mesi del 2021.
Oltre a questo ci sarebbe probabilmente anche da fare con i conti con alcune problematiche logistiche: nelle regioni meridionali, ad esempio, in molti istituti scolastici non c’è l’aria condizionata e quindi potrebbe risultare molto difficile fare lezione con le alte temperature estive.
Per il momento riteniamo ideale ribadire che le lezioni per le scuole secondarie di secondo grado continueranno a svolgersi in modalità di didattica digitale integrata fino al 7 gennaio. Questa infatti è una delle principali misure per la scuola del nuovo DPCM.