Rischio terza ondata Covid con la riapertura delle scuole: Unsic lancia una petizione

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L’Unsic, sigla per Unione Nazionale Sindacale Imprenditori ed Agricoltori, mette in guardia sul possibile rischio di una terza ondata Covid che potrebbe originarsi con la riapertura delle scuole. Per il sodalizio la migliore soluzione sarebbe quella di proseguire con la didattica a distanza anche dopo il 7 gennaio, giorno fissato per il rientro in aula al 75% degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. A tale riguardo il sindacato ha anche lanciato una petizione online sul sito change.org.

Cosa dice Unsic sul rischio di una terza ondata Covid

Per non correre il rischio che possa originarsi una terza ondata di contagi da Covid per Unsic la migliore soluzione è quella di non riaprire le scuole il 7 gennaio.

A tale riguardo l’Unione Nazionale Sindacale Imprenditori ed Agricoltori ha anche lanciato una petizione della quale andiamo a scoprire i toni e i link in calce.

“Dato il rilevante apporto delle scuole in presenza al numero totale dei contagi (dati Ministero dell’Istruzione con elaborazione Wired, Istituto superiore di sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, dossier Unsic, ecc.), pur ritenendo importante le lezioni in aula ma in periodi ordinari e non straordinari come quello che stiamo vivendo (con oltre 60.000 decessi per il Covid), si chiede la prosecuzione delle attività di didattica a distanza dopo il 7 gennaio nelle scuole secondarie di secondo grado per prevenire una terza ondata di contagi che sarebbe più deleteria delle precedenti, soprattutto per la concomitanza con le influenze stagionali e con apparati e personale sanitari in sofferenza”.

Unsic ritiene che sia fondamentale e “necessario fare qualche sacrificio per preservare la vita a migliaia di persone. Ogni giustificazione ideologica o i tentativi di chiamare fuori la scuola – e ciò che vi ruota attorno – dalla diffusione dei contagi per tenere aperti gli istituti superiori in presenza (gli unici in cui i ragazzi possono gestirsi autonomamente a casa) sono argomentazioni che non reggono ed è da incoscienti sostenerle rispetto alla possibilità di salvare anche una sola esistenza umana”.

Per approfondire i termini dell’istanza andiamo direttamente a scoprire la petizione Unsic sul sito change.org.

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Luca Parigi

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