Bocciatura a giugno: la decisione ai consigli di classe

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L’anno scorso per gli studenti ci fu una sorta di promozione generale, ma quest’anno torna la bocciatura a giugno. Sul tema degli scrutini finali 2020/2021 non ci sarà nessuna comunicazione ministeriale, ma saranno i consigli di classe a decidere se è il caso di bocciare uno studente in base al rendimento in presenza e in Dad. In altri termini, chi si è dimostrato svogliato e inconcludente sia in aula che di fronte al pc dovrà ripetere l’anno per profitto insufficiente.

Scrutini 2020/2021: tornano le bocciature a giugno

L’anno scolastico 2019/2020 fu pesantemente compromesso dalla prima ondata pandemica e, quale conseguenza degli accadimenti e degli stravolgimenti, fu deciso che alla fine delle lezioni nessun studente sarebbe stato bocciato.

Finora quest’anno scolastico non si può dire che sia stato migliore, ma in questi mesi i docenti e gli studenti hanno definitivamente appreso come svolgere lezione anche dalle proprie case tramite l’ausilio di piattaforme digitali.

Ovviamente ciò non ha lo stesso valore didattico e sociale delle lezioni svolte in classe, ma permette comunque alle scuole di proseguire i programmi delle varie materie.

Proprio in considerazione del fatto che ormai le scuole hanno trovato il modo di proseguire le attività nonostante la pesante emergenza sanitaria, i vari consigli di classe alla fine dell’anno si riuniranno per gli scrutini finali e torneranno ad esprimersi su promozioni e bocciature, caso per caso.

Lo stesso Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è un fermo sostenitore dell’autonomia scolastica tanto che fino ad ora sul tema della bocciatura a giugno ha deciso di non diffondere nessuna comunicazione di riferimento. In ogni modo, c’è da dire che la specifica ordinanza ministeriale relativa all’anno scorso fu pubblicata solo in data 16 maggio 2020.

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Luca Parigi

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