Scrutini dal 1° giugno: l’ordinanza all’esame del CSPI

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L’ordinanza ministeriale che prevede gli scrutini al via dal 1° giugno è all’esame del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione). In pratica, quest’anno le valutazioni di fine anno degli studenti potrebbero svolgersi in anticipo rispetto alla fine delle lezioni. L’evenienza che le ultime riunioni dei consigli di classe possano svolgersi anticipatamente è prevista dal Decreto Rilancio in deroga alla norma che stabilisce che essi debbano essere svolti necessariamente dopo l’ultima campanella annuale.

Le ragioni del possibile anticipo degli scrutini

Anticipare gli scrutini al 1° giugno è una richiesta avanzata da molte scuole soprattutto per cercare di preparare al meglio “il terreno” per gli esami di Stato e approntare nel migliore dei modi i recuperi estivi.

Tra l’altro, non è affatto escluso che quest’anno scolastico possa avere una propaggine temporale proprio nel corso dell’estate. Se così fosse, però, le attività non sarebbero prettamente didattiche ma consisterebbero di laboratori, visite a musei, rappresentazioni teatrali e altre iniziative pensate per permettere ai ragazzi di ristabilire una certa socialità e di ritrovare l’identità di classe.

La possibilità di iniziare gli scrutini il primo giorno di giugno trova delle solida fondamenta nell’espressione testuale dell’articolo 231 bis del Decreto Rilancio.

Nel frattempo la cabina di regia riunitasi ieri, venerdì 16 aprile, ha sancito il ritorno in classe al 100% per le scuole superiori a partire da lunedì 26 aprile. Da questa data tornerà anche la Zona Gialla.

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Luca Parigi

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