Sul rientro a scuola il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’università Statale di Milano, esprime alcuni timori. Le preoccupazioni principali riguardano trasporti e adolescenti. Intervenuto alla trasmissione “Agorà”, in onda su Raitre, il professore ricorda che “Non tanto i piccolini, ma gli adolescenti e la fascia giovanile sono colpiti dalla variante inglese del coronavirus Sars-CoV-2. I contagi avvengono in modo più ampio e con forme asintomatiche, quindi difficili da individuare senza uno screening”.
Il ritorno a scuola “rappresenta sicuramente un’esigenza – dichiara il luminare – Lo si vuole, lo si desidera ed è necessario per certi versi. Lo vedo anche all’università, nei corsi che faccio in differita: l’efficacia è sicuramente inferiore almeno per una parte dell’insegnamento, per la discussione, per l’interazione”.
Tuttavia, mentre “un protocollo all’interno della scuola, se ben seguito, minimizza i dati e alcuni studi ce lo dicono, tutto ciò che è la mobilità intorno spaventa – dice ancora Pregliasco – perché alla fine sono quelli i luoghi di maggior affollamento e di maggior rischio”.