Nel giro di alcune settimane potrebbe concludersi la definizione del rinnovo del contratto scuola. Nell’incontro svolto in questa settimana con i sindacati, infatti, l’Aran ha comunicato alle sigle che sta perfezionandosi l’integrazione dell’atto di indirizzo, ad opera del ministro Valditara, per fare migrare alla voce retribuzione dei docenti la somma di 300 milioni di euro che l’ex ministro Bianchi aveva invece intenzione di sfruttare per la valorizzazione del merito.
300 milioni più 100 milioni una tantum per il rinnovo del contratto scuola
Oltre all’ammontare sopra indicato previsto dalla Legge di Bilancio 2022, per chiudere la trattativa riguardante il rinnovo del contratto scuola verrebbero anche stanziati 100 milioni una tantum.
La somma in questione servirebbe a coprire la componente fissa della retribuzione accessoria secondo queste ripartizioni:
- 85,8 milioni di euro per i docenti
- 14,2 milioni di euro per il personale ATA
Nei prossimi incontri messi in programma per le date del 17, 18, 19 gennaio 2023 potrebbe quindi essere vagliata la bozza di contratto.