Quindicimila supplenti brevi riceveranno pagamenti il 18 o 19 gennaio 2024 per tre mesi arretrati di stipendio. Finalmente diciamo noi. Ora voi pensate che 70.000 supplenti temporanei, tra insegnanti e ATA, a fine dicembre non avevano riscosso neanche un euro di corresponsioni stipendiali. A fine dicembre 2023 è arrivata una tranche di versamenti per 55.000 incaricati ed entro la fine della seconda decade di gennaio anche i restanti potranno finalmente vedere rimpolpato quel conto in banca al quale avranno dovuto sicuramente fare ricorso abbondantemente per ovviare ai mancati pagamenti degli ultimi mesi.
Supplenze Breve e Temporanee in Italia, insegni ora ma riscuoti chissà quando
Come avevamo specificato in questo articolo l’incarico di supplente breve e temporaneo in Italia sta diventando davvero una farsa con tutti i crismi.
Negli ultimi dieci anni gli sventurati insegnanti e collaboratori scolastici che hanno ricevuto questo tipo di incarico hanno iniziato a prestare servizio all’inizio dell’anno scolastico ma poi sono stati pagati con mesi e mesi di ritardo.
Leggendo in qua e là c’è chi ha dovuto vendere l’auto, chi ha dovuto chiedere aiuto alle famiglie o agli amici, chi è andato praticamente a pane e acqua perché stare mesi e mesi senza ricevere uno straccio di stipendio non è decisamente una passeggiata per nessuno.
Il fatto increscioso è che la storia si ripete puntualmente ogni anno da molti anni. Ora è stato promesso che entro fine gennaio 2024 il Ministero cercherà di mettere a punto una nuova strategia per garantire i pagamenti in modo più celere.
Staremo a vedere.
