Sciopero Scuola 19 Aprile 2024 indetto da Sisa. Scopriamo ragioni e sindacati aderenti a questa manifestazione di protesta che interesserà tutto il personale Docente, Dirigente e Ata, di ruolo e precario, in Italia e all’estero. L’evento è regolarmente inserito nel Cruscotto degli Scioperi nel Pubblico Impiego sul sito web della Funzione Pubblica.
Motivazioni dello Sciopero Scuola 19 Aprile 2024 by Sisa
Come è possibile leggere nella scheda informativa relativa alla manifestazione, lo Sciopero Scuola indetto da Sisa per venerdì 19 aprile 2024 viene proclamato per varie ragioni.
Tra i motivi che stanno alla base di questo atto di protesta ci sono:
- Abolizione del concorso per dirigente scolastico e passaggio ad una figura elettiva sul modello universitario da parte del collegio dei docenti da scegliere tra un suo membro, con laurea magistrale ed almeno tre anni nel ruolo di primo collaboratore
- Assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola con immediato ope legis
- Creazione ruolo unico docente con uguale orario e salario in tutti i gradi di istruzione
- Assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola del personale ATA Concorso riservato ai DSGA facenti funzione con almeno 3 anni di servizio nello stesso ruolo anche se privi di laurea
- Fine dell’alternanza scuola lavoro
- Recupero immediato inflazione
- Introduzione dello studio dell’arabo, russo, cinese nelle scuole secondarie superiori
- Ope legis pensionamento volontario a partire dal 2024/2025
- Impegno per l’ambiente e il clima insieme agli studenti (giornata climatica Fridays for Future
- Pace in tutto il globo, dal Medioriente all’Europa orientale al Pacifico
Al momento non si registrano sigle sindacali aderenti all’evento.
Come sempre, le scuole avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, sui canali social, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione.
Ai sensi dell’art. 5 della legge 12 giugno 1990, n. 146, le amministrazioni sono anche “tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.
