Concorso straordinario scuola, allargamento dell’accesso alle prove ai precari

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Le commissioni Cultura e Lavoro della Camera hanno concesso il nullaosta a una serie di modifiche al decreto scuola. In virtù di questi cambiamenti, alle prove del concorso straordinario scuola potranno avere accesso anche gli insegnanti che avranno maturato una significativa esperienza nella Iefp e chi sta svolgendo quest’anno il terzo anno di servizio. Buone notizie anche per gli insegnanti di religione, per i quali è in arrivo un nuovo concorso.

Si amplia la platea per il concorso straordinario scuola

Il concorso straordinario per la scuola avrà una platea più ampia di potenziali partecipanti. L’accesso alla procedura concorsuale straordinaria, della quale è in procinto l’indizione, sarà aperto anche a:

  • chi sta svolgendo quest’anno la terza annualità di insegnamento
  • docenti con esperienza di servizio nell’Istruzione e formazione professionale (IeFP)
  • insegnanti aventi una delle tre annualità richieste dall’a.s. 2008/2009

Tra gli altri cambiamenti in atto è prevista la riapertura delle graduatorie di terza fascia, quelle rivolte ai supplenti precari non abilitati, con dilazione fino all’anno scoalstico 2022/2023, ed è allo studio un nuovo concorso per gli insegnanti di religione cattolica.

Lunedì 25 novembre il decreto scuola alla Camera

Dopo le ultime modifiche occorse, l’ultimo lunedì di novembre il decreto scuola inizierà ad essere discusso presso l’aula di Montecitorio.

“In questi giorni abbiamo fatto un lavoro importante nelle commissioni Cultura e Lavoro alla Camera, apportando delle modifiche che migliorano il testo del DL. Tali cambiamenti recepiscono e mirano a soddisfare le richieste e le osservazioni emerse dal confronto con tutto il personale scolastico, con le sigle sindacali e con coloro che operano ogni giorno nei nostri istituti a contatto con i giovani – ha detto il vice ministro del Miur, Anna Ascani -. Adesso il testo arriverà in aula a Montecitorio e mi auguro che si possa continuare a procedere con serietà e responsabilità”.

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Vincenzo Schirripa

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