Tra le prime misure di edilizia scolastica 2020 sono in programma 5.560 controlli su solai e controsoffitti degli istituti scolastici italiani che il Miur effettuerà stanziando una cifra di 65.9 milioni di euro. Di questi controlli, 1.265 verifiche verranno fatte su strutture di Province e Città metropolitane, mentre 4.295 verifiche su strutture scolastiche comunali. Riguardo alla cifra, 40 milioni di euro saranno usati per controllare lo stato dei solai, mentre 25,9 milioni di euro sono la risorsa economica disponibile per i lavori più urgenti. La notizia arriva dopo che all’inizio dell’anno si erano verificati dei crolli di intonaco in un liceo di Massa e un altro disagio strutturale in un plesso della Sardegna.
Controlli sui tetti delle scuole in ogni regione
Le regioni italiane che fruiranno di più interventi strutturali saranno la Campania (943), la Lombardia (568) e la Puglia (531).
I vari interventi da mettere a punto nascono dalla considerazione di alcuni criteri: età degli immobili, con un occhio di riguardo alle strutture realizzate in data antecedente al 1970; ubicazione in zona sismica; numero di studenti coinvolto; mancanza di interventi negli ultimi 5 anni; eventuale ammontare di cofinanziamento.
“Lo scorso ottobre – dice la viceministra all’Istruzione, Anna Ascani – abbiamo messo a disposizione 65,9 milioni di euro per il Piano straordinario di prevenzione dei crolli di solai e controsoffitti nelle scuole. Oggi procediamo a pubblicare le graduatorie degli enti locali che hanno partecipato all’avviso pubblico e che potranno fruire di queste risorse. Adesso l’imperativo è intervenire rapidamente per dare ai nostri studenti il diritto e la possibilità di formarsi e crescere in posti sicuri”.
“Purtroppo, sappiamo perfettamente che una delle maggiori ragioni di rischio delle nostre scuole è il crollo di intonaco dai soffitti: proprio nei giorni scorsi si sono verificati dei casi in due istituti (vedi sopra). È per questo che ogni giorno siamo impegnati per fare dell’edilizia scolastica una delle nostre priorità”.
Leggi e/o scarica il decreto n.2 dell’08/01/2020.
One Comment
[…] Quali sono le 5 questioni più urgenti della scuola a inizio 2020? Volendo spaziare in ambiti diversi, i problemi che vanno risolti il prima possibile sono l’indizione dei prossimi concorsi scuola, il rinnovo del CCNL, l’internalizzazione di personale ATA, l’immissione in ruolo di assistenti amministrativi facenti funzioni di dsga e il lancio del V ciclo del TFA per il sostegno. Un altro problema è sicuramente rappresentato dall’anzianità e dalla precarietà strutturale di molti edifici scolastici, ma al riguardo c’è sicuramente da riconoscere che il nuovo ciclo ministeriale di Lucia Azzolina sta cercando oggettivamente di reperire e utilizzare ogni stanziamento possibile per cercare di migliorare la sicurezza delle scuole italiane. […]