Per contrastare pregiudizi, bufale, cattiva informazione e distorsioni della realtà, oltre che per solidarizzare con la comunità orientale, giovedì 13 febbraio un menù cinese è stato servito in alcune scuole della Toscana. L’idea, promossa dall’azienda pubblica Qualità&Servizi, ha coinvolto 7.000 bambine e bambini delle scuole di Signa, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano, tutti comuni in provincia di Firenze nei quali si registra un’alta concentrazione di cinesi. In tutto le scuole coinvolte sono state 56.
L’iniziativa appoggiata anche dal sottosegretario all’Istruzione
L’iniziativa di servire un menù tipicamente cinese, con tanto di bacchette, in alcuni plessi della provincia fiorentina ha ricevuto anche approvazione istituzionale.
In un post su Facebook, il sottosegretario all’istruzione Peppe De Cristofaro ha scritto, tra le altre cose: “Appoggio in pieno questa lodevole iniziativa e sono anche convinto che sia il miglior antidoto agli orrendi episodi di razzismo, violenza e intolleranza che stanno inquinando il nostro Paese in questi giorni. Il messaggio di amicizia e solidarietà dei nostri studenti è un bene prezioso, una cura civile che deve nutrire tutti noi, insegnandoci che quotidianamente, contro i mali del razzismo e dell’intolleranza, possiamo fare la differenza”.
Riguardo alle pietanze servite a tavola, il menù si componeva di riso alla cantonese, pollo alle mandorle e verdure saltate nel wok, tutte specialità che anche i più grandi dimostrano di apprezzare quando vanno a pranzo o a cena in qualche ristorante asiatico.
Sul Coronavirus ricordiamo che nei giorni scorsi è stato compiuto un aggiornamento della circolare del Ministero della Salute per studenti rientrati dalla Cina.