Nella mattinata di ieri, lunedì 23 marzo, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha partecipato alla video conferenza del Gruppo Ministeriale dell’Unesco sull’impatto del Coronavirus nel comparto dell’Istruzione. La titolare del MI si è confrontata con gli altri ministri sulle iniziative che i vari Paesi hanno approntato in queste ultime settimane per fronteggiare la diffusione del Covid-19. In linea generale anche gli altri Paesi stanno mettendo a punto dei sistemi di didattica a distanza e cercano di svolgere le lezioni online.
Il colloquio con la Commissaria UE Mariya Gabriel
La video conferenza di lunedì mattina è stata molto utile per permettere ai vari ministri di concertare una linea comune sulla quale procedere.
La Azzolina, in un post sulla sua pagina Facebook, ha ringraziato anche la Commissaria Ue all’Istruzione Mariya Gabriel per la sua telefonata, per la vicinanza che ha voluto dimostrare al nostro Paese e per l’impegno di inventariare le varie esigenze emerse nel corso di questa emergenza.
Riguardo alla situazione sanitaria, diciamo sottovoce che da domenica sera l’emergenza Coronavirus sembra essere leggermente migliorata. Sia nel giorno festivo che nella giornata di ieri i nuovi contagiati erano in diminuzione e adesso l’ovvia speranza è che questo trend si mantenga anche nei prossimi giorni.
Gli scenari delle prossime settimane
La scuola va avanti con la didattica a distanza. Considerato che le scuole non riapriranno il 3 aprile, l’unica metodologia sfruttabile per garantire una sorta di continuità all’anno scolastico è il cosiddetto e-learning.
Alcuni giorni fa è uscita anche la notizia che la Maturità 2020 potrebbe svolgersi online, anche se da qui alla prima prova dell’esame di Stato ci sono ancora 3 mesi e tutto potrebbe starci.
Ciò che è davvero importante è che l’anno scolastico non è a rischio e la Maturità ci sarà. Ora non resta che valutare cosa succederà da qui a Pasqua (domenica 12 aprile).