Ieri, giovedì 26 marzo, alle 15.30, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta in Senato per delucidare sulle iniziative intraprese per garantire la prosecuzione dell’anno scolastico. Per la prima volta la ministra ha palesato l’eventualità che per quest’anno le attività didattiche possano continuare esclusivamente attraverso gli strumenti di didattica a distanza e quindi senza la riapertura delle scuole. Ci sono delle novità anche per quanto riguarda l’esame di Maturità 2020.
Le parole della ministra Azzolina in Senato
Nell’informativa rilasciata al Senato ieri pomeriggio, la ministra Lucia Azzolina ha detto: “Tornermo a scuola se e quando ci saranno dei presupposti oggettivi indicati da esperti”.
La titolare del ministero di Viale Trastevere poi ha continuato: “Le videolezioni per il momento sono una scelta obbligata, perché non ci sono altre alternative”. Riguardo alla prossima Maturità è plausibile pensare che le commissioni possano essere formate da “sei commissari interni con un presidente di commissione esterno”.
Ricordando “La peste” del Decamerone di Giovanni Boccaccio, la Azzolina ha rammentato come l’emergenza scolastica attuale non sia soltanto un problema italiano, ma mondiale. “Più di 3/4 degli studenti nel mondo sono toccati da questa crisi, 1,5 miliardi, una sfida che non ha nessun precedente”.
La ministra ha anche colto l’occasione per ribadire, una volta di più, che l’anno scolastico non sarà invalidato, “in deroga al limite dei 200 giorni minimi”, e poi ha ricordato che è in corso una riprogrammazione del calendario scolastico per capire come riuscire a effettuare gli scrutini e come fare per organizzare l’intero sistema didattico fino al mese di giugno.
Per le attività di e-learning la Azzolina ha detto che i docenti saranno affiancati sull’uso delle piattaforme e degli strumenti didattici online da vari animatori digitali e che una settantina di milioni di euro verranno impiegati per l’acquisto di pc e tablet da assegnare a chi ne è sprovvisto.
In ultima istanza, vale anche la pena ricordare che per quest’anno scolastico non si svolgeranno più attività di alternanza scuola/lavoro e le prove Invalsi. Al momento quelli appena citati rappresentano dei requisiti fondamentali per l’ammissione alla Maturità, ma a tale riguardo verrà approntato un decreto per eliminare questa condizione.