Nelle ultime settimane alcuni organi di stampa hanno riportato delle notizie in cui viene fatta menzione di una diminuzione delle cattedre che si sarebbe verificata nell’anno in corso. Con un apposito comunicato pubblicato sul sito ufficiale il Ministero dell’Istruzione replica che invece non c’è stato nessun taglio all’organico. Vediamo quindi i numeri portati dalle fonti ministeriali.
Nessun taglio all’organico nelle scuole italiane
Nonostante la popolazione scolastica sia in calo e nonostante la pesante emergenza epidemiologica degli ultimi mesi, non si è verificato nessun taglio all’organico nelle scuole italiane.
In particolare, l’organico di diritto (ovvero quello presente in pianta stabile) dei posti comuni del corpo docente per l’anno scolastico 2020/2021 (potenziamento incluso) risulta essere pari a 669.833 posti rispetto ai 669.648 totali del 2019/2020.
L’organico di diritto dei posti di sostegno per il prossimo anno, invece, è pari a 101.170 unità rispetto alle 100.080 unità dell’anno scolastico appena concluso. A questo punto quindi c’è da chiedersi: “In riferimento a quali dati era stato detto che si stavano verificando delle diminuzioni di organico?”.
Sul sostegno, tra l’altro, sono stati aggiunti un migliaio di posti in più che passano dall’organico di fatto (variabile ogni anno) all’organico di diritto (quello stabile). Questi numeri smontano oggettivamente qualsiasi ipotesi che poteva essere ventilata rispetto a una possibile decurtazione delle cattedre.
Semmai, a scuola ormai conclusa, c’è da capire come sarà possibile rientrare a scuola a settembre e quando potranno essere svolti i Concorsi Scuola 2020.