Banchi monoposto: c’è il rischio che il bando sia deserto

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Le aziende del comparto rappresentate da Assufficio di FederlegnoArredo e Assodidattica mettono in guardia il sistema scolastico sul fatto che realizzare i nuovi banchi monoposto per il mese di settembre potrebbe rivelarsi un’impresa oggettivamente proibitiva. “Leggendo il bando di gara indetto dal commissario alla ripartenza Arcuri per l’acquisto di banchi singoli destinati alle scuole italiane viene naturale chiedersi se, prima di stenderlo, qualcuno si sia preso la briga di mettere in conto che potrebbe andare deserto. Purtroppo pare di no, nonostante, come da noi spiegato agli uffici competenti i numeri dicano che il bando con ogni probabilità andrà deserto. In parole povere il bando richiede che dal 7 al 31 agosto, cioè in soli 23 giorni compresi Ferragosto e tutti i festivi, dovrebbe essere concentrata la produzione di 5 anni”.

Le stime di produzione attendibili entro settembre

Appurato che realizzare 3.7 milioni di banchi monoposto in soli 24 giorni è un’impresa fuori dal comune, Assufficio e Assodidattica spiegano quale potrebbe essere la produzione attendibile in questo lasso di tempo.

“Volendo essere ottimisti la capacità produttiva potrebbe raggiungere la soglia di 120.000 pezzi entro fine settembre e sempre a patto che siano disponibili tutti i componenti che servono per la realizzazione dei banchi. A tutto questo va anche aggiunto che anche la consegna e la disposizione degli arredi è a cura dei fornitori e questa ulteriore constatazione avalla una volta di più che realizzare i prodotti oggetti del bando in 24 giorni è fuori da ogni logica”.

Le stesse Assufficio e Assodidattica portano anche all’attenzione il rischio concreto che un comparto industriale possa venire spazzato da un unico fornitore non nazionale, che produce nel Sud Est asiatico, con un prodotto che magari non risponde neanche alle leggi, alle norme di sicurezza e ai criteri di corretta postura a cui ogni produttore italiano deve attenersi.

Oltre che sui tempi di fornitura, comunque, nei giorni scorsi è nata una polemica anche riguardo al costo per ogni singolo banco.

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Luca Parigi

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