A neanche un mese dall’apertura delle scuole la Azzolina e i sindacati scolastici non trovano di meglio che trovarsi su piani diametralmente opposti. Questo dovrebbe essere il momento in cui le asce di guerra dovrebbero essere sepolte a 10 metri sotto terra e invece sono lucenti e scintillanti ai riflessi dell’amaro sole dell’acredine. Qual è il punto? Il punto è che La Azzolina sostiene che le associazioni sindacali stanno intralciando il piano di rientro a scuola, mentre quest’ultime replicano che quello della ministra è un attacco insensato. Il risultato, ovviamente, è un tutti contro tutti nell’interesse di nessuno. E intanto il tempo passa.
Azzolina e Sindacati: urge una tregua nell’interesse di tutti
Le ultime ore dell’agenda scolastica sono state infiammate dalla diatriba sorta tra la ministra Azzolina e le sigle sindacali. La schermaglia in questione non è stata originata solo dall’eventuale rientro a scuola a settembre, ma anche dalle modalità di svolgimento dei prossimi concorsi scuola.
La Ministra sostiene che i sindacati “mirano a conservare potere e rendite di posizione nell’interesse non di tutti, ma di alcuni”. Per la Azzolina “tornare a fare lezione in presenza è fondamentale soprattutto per i ragazzi di famiglie fragili”, ovviamente nel rispetto delle regole di sicurezza fissate dalle normative anti-Covid e con la massima attenzione a mantenersi a un metro di distanza e a indossare le mascherine.
Riguardo alle reazioni degli stessi sindacati, per la Cisl quello dell’Azzolina è un attacco insensato e la sigla invita la titolare del dicastero di Viale Trastevere a originare meno polemiche. La Cgil invita la Azzolina ha smentire le accuse gratuite, mentre per la Uil la ministra fa addirittura la vittima sacrificale.
Una cosa è certa: le due parti devono chiarirsi al più presto così come al più presto devono trovare dei punti di intesa. Ora è necessario pensare al bene comune e all’interesse di tutti perché il tempo stringe e per una ripartenza sicura serve l’impegno di tutti gli attori del sistema scolastico.
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[…] La partecipazione delle maggiori sigle sindacali scolastiche alla manifestazione romana del 26 settembre è la logica conseguenza delle frizioni che si sono verificate nelle ultime settimane tra Azzolina e Sindacati. […]