Azzolina: “Riapertura delle scuole per gradi. Maturità 2021? Vedremo nei prossimi mesi”

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In un’intervista rilasciata alla trasmissione radiofonica “Non stop news”, su Rtl 102.5, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha prospettato una riapertura delle scuole per gradi. La titolare del dicastero di Viale Trastevere ha anche detto che per la Maturità 2021 sarà necessario valutare l’andamento della pandemia nei prossimi mesi, ma sulla decisione finale verranno coinvolti anche gli studenti. Anche sulla riapertura delle scuole prima delle vacanze di Natale, la ministra si è dimostrata cauta: “Dobbiamo vedere che cosa accadrà alla curva dei contagi che spero possa diminuire la sua crescita per effetto delle misure messe in atto. Non posso dare una data, ma è chiaro che ci sarà un ritorno graduale.”

Regionalismo delle disuguaglianze, sindrome della capanna e Maturità 2021

Ai microfoni di Rtl 102.5 la ministra è tornata a parlare dell’opportunità di chiudere le scuole per contrastare l’aumento delle nuove positività da Covid-19: “In Italia in questo periodo c’è un regionalismo delle disuguaglianze: alcuni bambini vanno a scuola mentre altri no. È un problema culturale. La scuola è come una Cenerentola che ha dovuto subire dei tagli e ha potuto fruire di pochi investimenti. Oggi le cose stanno cambiando. Chiudere le scuole è facile perché si crede che non producano Prodotto Interno Lordo. Invece la scuola è un’attività produttiva”.

Riguardo alla didattica da casa la Azzolina ha parlato di Sindrome della Capanna: “L’aspetto sociale della scuola è importante. Alcuni studenti stanno patendo la sindrome della capanna. L’apertura della scuola non comporta rischi che invece sono correlati solo alla chiusura. Stiamo lavorando affinché non ci siano ulteriori serrate. In Italia il ministro non ha il potere di decidere sull’apertura o chiusura della scuola”.

Infine una prima finestra sulla Maturità 2021: “So che gli studenti pensano agli esami di maturità. Posso assicurare che non prenderemo alcuna decisione senza il loro coinvolgimento”.

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Luca Parigi

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