il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha riunito ieri, in videoconferenza, l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica. Di esso il titolare del dicastero scolastico dice: “L’osservatorio è uno strumento fondamentale per lavorare per il benessere dei nostri ragazzi”. Poi ha proseguito: “L’inclusione è il principio che sta alla base della nostra scuola. Quest’organo è fondamentale perché ci permette un confronto continuo grazie all’ascolto delle voci di quanti lavorano ogni giorno per il benessere dei nostri studenti.” L’incontro è avvenuto alla presenza del sottosegretario Rossano Sasso.
La riunione dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica
Il meeting in videoconferenza che ha sancito la riunione dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica si è svolto mercoledì 7 aprile.
Dopo aver dato la parola a tutti gli esponenti delle associazioni di disabili maggiormente presenti in Italia, il Ministro Bianchi ha terminato l’incontro evidenziando come il modello italiano possa essere un punto di riferimento in Europa.
A tale proposito il responsabile del dicastero di Viale Trastevere ha detto: “La pandemia ha messo a nudo molte delle difficoltà di questo Paese e le ha anche esasperate, ma la scuola ha reagito per continuare a stare al fianco di tutti gli studenti. Ringrazio il personale, gli insegnanti, per l’impegno profuso, anche sul tema dell’inclusione che deve essere un obiettivo di tutto il Paese, a partire proprio dalla scuola. Dobbiamo mettere in moto tutti coloro che possono dare un contributo affinché la scuola sia il punto di forza di un Paese nuovo”.
il Sottosegretario Rossano Sasso, che ha la proprio la delega per l’inclusione scolastica, ha invece commentato: “Sono onorato del fatto che mi sia stata affidata una delega che avverto con grande forza sulla mia pelle e per la quale intendo spendermi con ogni energia. Le proposte e le esperienze ascoltate oggi vanno ovviamente tradotte in contenuti, in passi concreti, in effettivi progressi normativi e sociali. Solo così riusciremo a fare in modo che il mondo della scuola diventi sempre più inclusivo e solidale”