Per la lotta alla supplentite la protesta scuola di oggi, martedì 15 giugno 2021, vedrà scendere in piazza sindacati e precari. La manifestazione fa seguito a quella del 9 giugno che ha visto impegnate le sigle Flc CGIL, CISL Scuola, Uil Scuola Rua, SNALS, ANIEF a Montecitorio e in varie località italiane. Con questa manifestazione le parti sociali e gli insegnanti non ancora immessi in ruolo chiedono cambi ed approvazioni di emendamenti al “Decreto Sostegni bis”.
Protesta Scuola di martedì 15 giugno: la parola ai sindacati
Con una nota congiunta le associazioni sindacali scolastiche hanno motivato la loro adesione alla protesta scuola prevista per martedì 15 giugno 2021.
“Il 15 giugno è stata promossa un’iniziativa di mobilitazione della scuola da parte di diverse associazioni e coordinamenti di lavoratori precari. Constatiamo che le necessità della scuola ad oggi non trovano risposta nell’ultimo decreto legge approvato dal Governo a dispetto proprio di quel Patto per la Scuola sottoscritto con le parti sociali”.
Nella nota poi si legge “Serve un serio intervento politico della maggioranza per permettere l’assunzione di tutti gli insegnanti inseriti nella prima fascia delle graduatorie per le supplenze già abilitati e specializzati e quelli presenti nella seconda fascia attraverso anche un percorso abilitante o di specializzazione per i posti di sostegno”.
Sulla base di quanto appena detto, in assenza di misure adeguate è scontato produrre l’ipotesi che buona parte delle 112.000 cattedre disponibili in organico di diritto resteranno scoperte.
Tra le prossime iniziative di reclutamento figura sicuramente il concorso STEM per insegnanti di materie scientifiche.
