L’Organico Covid 2022/23 al momento non è previsto. Tuttavia ancora mancano due mesi all’inizio del nuovo anno e tutto potrebbe accadere. Il fatto è che la quota supplementare di docenti e ATA era stata assunta a tempo determinato per fronteggiare le urgenze correlate all’emergenza sanitaria che di fatto è venuta a decadere il 31 marzo scorso. In ogni modo, il duplice fatto che nelle scuole italiane è in essere un deficit di organico ormai cronico e il rialzo dei contagi causati da Omicron 5 deve perlomeno dare da pensare.
Organico Covid 2022/23: richieste e prospettive
Le richieste di confermare l’organico Covid per il terzo anno consecutivo arrivano dai sindacati e dal Comitato ‘Uniti per la riconferma – Organico aggiuntivo (ex Covid) comparto scuola.
Quest’ultimo organismo nei giorni scorsi ha inviato una lettera alle istituzioni per invitarle a considerare la riconferma dell’organico aggiuntivo docente e ATA anche per il nuovo anno scolastico.
Le sigle sindacali, invece, fanno notare che, anche se il quadro pandemico si è generalmente affievolito, la soglia di contagi è ancora molto alta e l’insorgere di nuove varianti deve sempre mantenere in allerta circa la sicurezza in ambienti popolosi quali appunto le scuole.
Organico Covid a parte, ancora non è stato deciso niente anche sull’eventuale uso delle mascherine, sulle modalità di ingresso negli istituti e su altre misure igienico-sanitarie da adottare per permettere un sereno rientro a scuola in presenza a settembre.
È pur vero che ancora mancano due mesi all’inizio del nuovo anno scolastico, ma l’esperienza dei due anni appena passati deve insegnare che prima ci si muove e meglio è per tutti.
