La 18app non sparirà come sembrava dovesse accadere ma si sdoppierà in due nuovi bonus basati sul reddito e sulla resa scolastica. Un apposito emendamento del Governo Meloni prevede che siano istituiti una “Carta della cultura Giovani”, per i nuclei familiari con Isee fino a 35mila euro, da utilizzare nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni, e una “Carta del merito” per chi si diplomerá con 100/100. I bonus in questione hanno ognuno il valore di 500 euro e sono cumulabili. L’iniziativa può contare su una copertura annuale di 190 milioni di euro. L’emendamento di cui stiamo parlando prevede anche la creazione di un Fondo nazionale per lo spettacolo in luogo del Fus.
Cosa cambia rispetto alla 18app
L’idea di istituire due nuove erogazioni per i diciottenni in sostituzione della 18app trova fondamento in due fattori ponderanti.
Il primo è sicuramente la considerazione del reddito: mentre la 18app veniva indistintamente erogata a tutte le famiglie, la Carta della Cultura spetterà unicamente ai nuclei familiari con Isee fino a 35.000 euro.
Il secondo fattore è il Merito. L’assegnazione di un altro bonus, infatti, spetterà unicamente a coloro che supereranno l’esame di Maturità con il voto massimo di cento.
Un’altra differenza sta poi nell’ammontare dei fondi disponibili per le erogazioni. La 18app poteva contare su risorse quantificabili in 230 milioni di euro mentre per i due bonus il plafond totale sarà di 190 milioni di euro, ovvero 40 milioni di euro in meno.
In finale ricordiamo che i diciottenni che appartengono a un nucleo familiare con Isee fino a 35.000 euro e che supereranno l’esame di Stato con 100/100 avranno diritto a entrambi i bonus.