Per il rinnovo del contratto scuola i sindacati sono nuovamente attesi all’Aran nelle date del 24, 25 e 26 gennaio 2023. Il nuovo confronto tra in agenzia servirà a definire gli aspetti normativi dell’aggiornamento del CCNL per il personale comparto Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2019/2021. In merito all’aumento delle corresponsioni stipendiali, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a stretto giro di posta, eseguirà un’integrazione dell’atto d’indirizzo per mettere immediatamente a disposizione i 300 milioni di euro per la retribuzione professionale docenti. Nel precedente corso del Ministro Patrizio Bianchi tali fondi erano stati destinati alla valorizzazione del merito.
Una Tantum di 100 milioni e posizioni DSGA
Oltre alla modifica dell’atto di indirizzo per destinare i 300 milioni alla retribuzione degli insegnanti ci sono ulteriori 100 milioni una tantum necessari a foraggiare la componente fissa della retribuzione accessoria di docenti e Ata per il corrente anno 2023.
L’Una Tantum in questione sarà così ripartita:
Tornando all’aspetto normativo del rinnovo contratto scuola dovrebbero definirsi tre diverse posizioni DSGA: gli storici, ovvero gli attualmente in servizio, i nuovi funzionari, ovvero gli ex DSGA facenti funzione, e quelli che saranno assunti per mezzo di nuove procedure concorsuali.
In un prossimo futuro l’accesso all’area delle Elevate Qualificazioni dovrebbe avvenire soltanto per incarico, come peraltro già avviene anche per gli altri comparti della Pubblica Amministrazione.
In ultima battuta ricordiamo che nella data di lunedì 23 gennaio 2023 è previsto l’accredito in conto corrente dello stipendio di gennaio 2023 per docenti e ATA. A riceverlo saranno i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato o con incarichi al 30 giugno e al 31 agosto.
