Assegnazioni provvisorie 2023: motivazioni, provincia, preferenze

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In tema di assegnazioni provvisorie 2023, dopo aver scoperto date e modalità di invio della richiesta, scopriamo i requisiti di cui è necessario disporre, per quante province è possibile inviare la domanda e per quante scuole esprimere le preferenze. Queste ultime sono minori per le scuole secondarie e maggiori per le scuole dell’infanzia e primarie. Qui ricordiamo che le richieste di quest’anno possono essere effettuate anche dagli insegnanti assunti da Gps sostegno di 1° fascia e da chi ha superato il concorso straordinario bis.

Motivi e preferenze provinciali per le assegnazioni provvisorie 2023

La richiesta di assegnazione provvisoria può essere avanzata per le seguenti motivazioni:

  • ricongiungimento ai figli o agli affidati minorenni con provvedimento giudiziario;
  • ricongiungimento al coniuge/partner di unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica; si può chiedere per ricongiungimento al convivente. Cosa allegare alla domanda
  • gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;
  • ricongiungimento al genitore.

Tutti gli insegnanti assunti in ruolo hanno quindi la possibilità di avanzare richiesta di assegnazione provvisoria qualora siano in essere le condizioni appena elencate.

Riguardo alla possibile destinazione geografica, la domanda di assegnazione provvisoria può essere presentata per un’unica provincia e nella domanda è possibile indicare fino a:

15 preferenze per la scuola secondaria;
20 preferenze per la scuola dell’infanzia e primaria.

Per i movimenti delle assegnazioni provvisorie vengono tenuti in considerazione il punteggio, derivante dalle sole esigenze familiari, ed eventuali precedenze, che conferiscono priorità di assegnazione, a prescindere dal punteggio.

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Luca Parigi

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