La Legge di Bilancio assegna alla Scuola 2 miliardi al posto dei 3 invocati dal Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Quest’assenza di un miliardo tra l’atteso e l’erogato penalizza soprattutto l’Università e la Ricerca, ovvero proprio 2 delle 3 voci che danno il nome al dicastero scolastico (l’altra voce è la più generica Istruzione). Gli aumenti per i docenti, invece, si fermano al tetto dei 70 euro lordi invece dei 100 auspicati. Fioramonti ha sempre sostenuto che in mancanza di fondi potrebbe anche maturare l’idea di lasciare l’incarico.
Pochi stanziamenti economici per la Scuola
Che ci siano pochi soldi per la Scuola ormai è una costante, un fatto antico, oseremmo dire atavico, praticamente accettato da molti anni.
Una riprova a quanto appena detto arriva ogni anno dalla manovra Finanziaria che in verità concede all’istruzione diversi fondi, ma non abbastanza da poter sostenere degnamente scuole, atenei e il comparto della ricerca. Dei due milioni di euro destinati alla scuola ben 1.744 miliardi serviranno per perfezionare il rinnovo del contratto di lavoro che riguarda 1.050.000 insegnanti e 150.000 assunti nel settore amministrativo.
Attraverso questo stanziamento lo stipendio medio dei docenti potrà aumentare di 40 euro il prossimo anno e di 70 euro nel 2021. Per gli aumenti degli insegnanti Fioramonti si è sempre speso per reclamare la “terza cifra”, ovvero 100 euro per l’erogazione dei quali servirebbero invece altri 600 milioni.
Ecco le altre spese per la scuola che peseranno sul bilancio di amministrazioni comunali, enti e ministeri.
- Ristrutturazione di scuole dell’infanzia comunali. Piano di 100 milioni per 15 anni sui Comuni.
- Apprendistato duale. 46 milioni sul Ministero del Lavoro.
- Riviste e pubblicazioni online nelle scuole. 20 milioni sulla Presidenza del Consiglio.
- Promozione dell’Italiano all’estero. 1 milione sul Ministero degli affari esteri.
Oltre alle voci sopra elencate ci sono da considerare altri 200.000 euro per l’Educazione Civica Ambientale.
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[…] potrebbe decidere di rassegnare le dimissioni. La decisione nascerebbe dall’assegnazione di fondi insufficienti alla scuola che avrebbe profondamente deluso il titolare del dicastero scolastico. Tra l’altro, già dal […]
[…] Lucia Azzolina, nuovo ministro della Scuola, ha 37 anni, proviene da Siracusa ed è diventata dirigente scolastico la scorsa estate. Avendo già svolto il ruolo di sottosegretario durante l’incarico ministeriale di Lorenzo Fioramonti conosce già molto bene il ministero di Viale Trastevere e ora dovrà adoperarsi per efficientare una macchina alla quale viene chiesto di andare senza troppa benzina. […]