Azzolina: “Se ci sarà una terza ondata la colpa non sarà delle scuole”

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Riguardo ai timori che possa originarsi una terza ondata di contagi da Covid-19 la Azzolina dice: “Il rischio di terza ondata non è dato dalle scuole, ma da eventuali comportamenti scorretti che potremmo tenere durante le Feste”. Al contrario, la titolare del dicastero scolastico dice che “Se durante il periodo natalizio rispetteremo le disposizioni del Governo, proteggeremo noi stessi, i nostri cari e anche la scuola”.

Oggi, venerdì 11 dicembre, è in programma la nuova riunione della cabina di regia per la ricollocazione delle regioni italiane nelle varie aree di criticità Covid, denominate Zona Gialla, Zona Arancione e Zona Rossa.

Il nuovo intervento della Azzolina a difesa della Scuola

In vista dell’avvicinarsi delle festività natalizie la ministra Azzolina ha espresso un personale parere riguardo ai timori più o meno fondati di una possibile terza ondata di contagi.

“Le feste di Natale sono alle porte e gli italiani sono ancora chiamati a fare dei sacrifici a causa della pandemia. Questi sacrifici sono necessari per evitare un nuovo lockdown, come ha specificato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma anche per tornare al più presto a scuola”.

“Come sapete, il nostro obiettivo è quello di far riprendere le lezioni in presenza, subito dopo le feste, anche per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Questo però dipende solo da noi e dalla nostra responsabilità. Il coordinatore del CTS Agostino Miozzo, in audizione alla settima Commissione in Senato, ha ribadito che non è corretto parlare dell’ipotesi di una terza ondata correlata alla scuola, perché nemmeno la seconda è collegata alle nostre scuole” aggiunge la ministra.

Per il momento la ripresa delle lezioni in presenza al 75% è fissata per il 7 gennaio 2021.

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Luca Parigi

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