Sardegna, in arrivo 640mila euro per l’innovazione didattica

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La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina annuncia che uno stanziamento di 640.000 euro arriverà in Sardegna per opere di innovazione didattica in 32 scuole della regione. Si tratta di fondi residui che derivanti dalla programmazione PON 2007-2013. A tale riguardo la titolare del dicastero scolastico specifica: “Negli ultimi giorni stiamo facendo un inventario di tutte le risorse a disposizione del Miur, perché vogliamo usare fino all’ultimo euro disponibile per migliorare gli ambienti scolastici. Soprattutto vogliamo puntare sull’innovazione didattica, che è sicuramente fondamentale per il rilancio del nostro sistema di istruzione”.

Migliaia di euro per l’innovazione didattica in Sardegna

Finalmente una buona notizia per la scuola in Sardegna. A breve nell’isola arriveranno 640.000 euro per migliorare le attività didattiche di 32 istituti scolastici della regione.

Negli ultimi tempi, purtroppo, avevamo dovuto parlare di questa regione del Belpaese per la possibile chiusura di varie scuole, per altissime ragioni percentuali di abbandono scolastico e per un possibile sciopero a Sassari annunciato per la giornata di venerdì 17 gennaio.

“L’erogazione di questi fondi – dice la vice ministra Anna Ascani – sta lì a dimostrare che non solo vogliamo produrre nuove risorse sulla scuola, ma non vogliamo sprecare nemmeno un euro quando si tratta dell’educazione dei nostri giovani. Gli studenti sardi potranno studiare in ambienti didattici innovativi e al passo con i tempi. Saper offrire ai giovani una formazione di qualità è un nostro preciso dovere”.

I soldi in questione sono stati assegnati sulla base di una graduatoria nazionale relativa al Piano Nazionale per la Scuola Digitale per lo sviluppo dell’innovazione didattica.

Nei primi giorni di insediamento al Miur la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si è subito data da fare a tutto tondo. Dapprima ha annunciato i 10 punti del suo programma, poi ha partecipato con un centinaio di studenti al Viaggio della Memoria ad Auschwitz, rientrata in Italia si è trovata a doversi difendere con un video su Facebook da delle accuse di plagio e per mercoledì 22 gennaio ha fissato il primo incontro con i principali sindacati scolastici.

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Vincenzo Schirripa

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